BREVI CENNI DI STORIA DEL TENNIS A ROVIGO
Le prime notizie del gioco del tennis a Rovigo risalgono agli anni 20. Nel 1921 un gruppo di rodigini aveva costituito un “Tenni club” ante litteram che si auto finanziava e senza una struttura societaria definita. Il tennis veniva praticato su due campi privati, uno era situato all’interno di Palazzo Rusconi in via Celio che sarebbe poi divenuto un cinema estivo molto famoso della città e l’altro in viale Regina Margherita nel parco della famiglia Caniato. Sorse una sorta di dualismo tra i due 2 “circoli” , in quello di via Celio giocava chi possedeva una racchetta e si dilettava a giocare un tennis alla buona, mentre nel campo sito in via Regina Margherita si trovava solo gente di ceto elevato e si entrava solo ad invito. Il campo di via Celio era costruito su una pedana alta da terra circa 50 centimetri e veniva usata anche come pista da ballo e la sala scherma del palazzo fungeva da spogliatoio. I giocatori dovevano indossare obbligatoriamente una divisa di gioco perfettamente bianca composta da casacca e pantaloni lunghi. I rodigini che dobbiamo doverosamente ringraziare per aver dato l’imput al gioco del tennis furono tra gli altri. Naliati, Borghi , Ferrarese, Gobbatti, Tiengo, Lotario Monti, Fusaro . Non esistevano campi coperti all’epoca e d’inverno le racchette venivano provvisoriamente appese al chiodo.
Negli anni 30 il gruppo di via Celio viene cooptato dal G.U.F e da amatoriale viene riorganizzato in forma societaria. Si forma la prima squadra rodigina, e nel 1931 venne disputato il primo campionato provinciale. Il singolare vede in finale Caniato e Fusaro. Vince Caniato, che si mette in luce anche in campo nazionale. Nel doppio invece si affrontano le coppie(vedi foto da sinistra) Fusaro-Borellini / Pacler-Ferrarese. Vinceranno i primi.
Nel 1933 il Dott. Argento, appassionato giocatore di tennis, politicamente impegnato si attiva per dotare la Città di un impianto di tennis a cui tutti possano accedere e che implementi gli appassionati a questo sport. Ottiene vari finanziamenti e l’assegnazione da parte del Comune di un’area dove costruire un campo da tennis in terra rossa. E il sogno degli appassionati si avvera. Nasce il primo impianto pubblico inizialmente di un solo campo in terra rossa recintato da rete metallica ubicato in Via Capitello, attuale Via Tre Martiri, all’interno del campo di calcio. La cerimonia dell’inaugurazione avviene il 4 Novembre 1935 alla presenza delle autorità. Nasce ufficiosamente il Circolo Tennis Rovigo, in quanto l’affiliazione effettiva risale nel 1937. Presidente Onorario il Federale Pizzirani mentre il Dott. Argento. I campi da tennis venivano curati dal Sig. Anzolo Beraldo che in seguito cederà il posto al figlio Gianni che lo conserverà fino alla pensione. L’allenatore del calcio Rovigo Botticini, funge da allenatore-istruttore in particolare per le signore, che sono numerose ma praticano il tennis solo a carattere amatoriale, non si cimentano in tornei. L’attività agonistica è solamente maschile e si disputa solamente nel torneo di settembre, dove partecipano, oltre ai soci del circolo ( Mario e Giorgio Bellini, Beppe Fusaro, Lanzoni Mario, Lotario Monti, Casalini e soprattutto Gianantonio Cibotto ) altri tennisti provenienti da Lendinara ( Lorenzoni, Zoppellari, Ponzetti, ecc.) e da Fratta Polesine ( Mazzagardi, Boniotti, Labia ). Negli anni successivi viene realizzato un secondo campo in terra rossa. Purtroppo l’impianto è privo di servizi e spogliatoi e quindi i giocatori provenienti da fuori città si cambiavano nella foresteria della villa dei signori Giolo che si trovava proprio difronte al cancello d’ingresso (dove di trova la sede della Cisl odierna ). Fino al conflitto bellico l’attività del circolo termina a Settembre con il consueto torneo sociale che, data la presenza dei giocatori provenienti dai circoli vicini, si può considerare provinciale. In quegli anni si distinguono come vincitori di tornei Zoppellari e Brizzolari sia nei singoli che nei doppi. Dopo il periodo bellico nel quale quasi tutte le attività sportive vengono sospese, nel 1946 troviamo Presidente del circolo l’On. Casalini. Nel 1947 vista la carenza di impianti sportivi in città, i campi vengono utilizzati dal basket ed in mancanza di una struttura adeguata, la segreteria del circolo è ospitata dal calcio Rovigo. Il Presidente di quell’anno è Ferruccio Suriani, i soci sono circa 60, e la quota di iscrizione risulta ridotta per gli studenti. Per raccogliere fondi a beneficio del circolo, vengono organizzate feste da ballo al circolo sociale e a palazzo Casalini. Nel ’48 il circolo tennis partecipa al campionato ufficiale provinciale con una proprio squadra e nell’unica giornata di gara che prevedeva un singolare e doppio maschile, e un doppio misto, il Rovigo affronta il Legnago e vincerà 2 a 1. Grazie a questo risultato, visto l’impegno e la cresciuta attività del tennis, l’amministrazione comunale decide di dotare il circolo di docce e spogliatoi con una formula molto originale: “ il Sindaco autorizza il circolo tennis Rovigo a costruire…un moderno spogliatoio con docce e cessi, alla condizione: che la costruzione venga eseguita a regola d’arte…vengano costruiti a norma delle vigenti disposizioni in materia sanitaria, con acqua corrente,…che la costruzione venga eseguita a cura e spese del richiedente, ma che trattandosi di costruzione fissa, elevatasi su area comunale, debba intendersi rimanere di proprietà del comune stesso….” . Il presidente Suriani fa erigere una casetta in legno dove viene ricavato un servizio igienico ed una doccia. Sul tetto viene posto un riscaldatore solare, in verità un contenitore che conteneva 200 litri di acqua, collegato alla doccia che rimarrà in attività fino al 1964, anno in cui viene sostituito con un boiler elettrico in occasione del primo Torneo Città delle Rose. Dopo l’alluvione del ’51 molti giovani si avvicinano al circolo e l’attività agonistica subisce un nuovo impulso e i soci partecipano ai vari tornei di categoria dei circoli vicini, di conseguenza, viene trovato un accordo con il provveditorato agli studi per utilizzare la palestra di via Marconi durante il periodo invernale, in quanto in assenza di campi coperti l’attività agonistica sarebbe stata interrotta nel periodo invernale. In quegli anni, arriva a Rovigo il primo vero maestro di tennis Lepri, che inizierà la vera prima scuola di tennis.
Sabrina Magon
Torneo Città delle Rose (periodo fine agosto)
La prima edizione del Torneo risale al 1964, salta subito all’occhio che dall’anno di inzio sono trascorsi ben più di trent’anni, ma questa competizione, riservata a giocatori di alta classifica nazionale che ha sempre vissuto sfide all’insegna della spettacolarità ha avuto una parentesi di stallo dal 1970 al 1985. La prima edizione non era solo riservata al singolare maschile sia di 2° che di 3° categoria ma erano previsti anche il doppio e il singolare juniores
La gara di Singolare juniores fu vinta da Casali del Ct Bassano
La prima edizione di singolare maschile in assoluto fu vinta da Paolo Galgani, divenuto in seguito Presidente della FIT nazionale, di cui abbiamo testimonianza con una lettera autografa dove testimonia l’affetto che lo lega al Ct Rovigo. Quell’anno vinse anche il doppio in coppia con il tennista rodigino più rappresentativo Paolo Merlo e nel 1965 confermarono di essere una coppia tennistica affiatata rivincendo la gara di doppio. Il vincitore dell’ultima edizione è il croato Mario Radic, già vincitore e protagonista di varie edizioni della manifestazione tennistica rodigina.
Albo d’oro dei primi anni:
1964-Galgani
1965-Ciccivelli
1966-Marchiori
1967-Giavoni
1968-Capozzi
1969-Capozzi
1985-Vantini
1986-Puligheddu
1987-Bardessa
1988-Rigagnoli
1989-Michelotti
1990-Bettini
1991-Zampieri
1997-Val De Salici
1998-M.Callegaro
1999-Destro
2002-M.Filippeschi
2007-A.Kracman
2009-M.Radic
2010-S.Cobolli
2011-S.Cobolli
2012-M.Viola
2013-E.Ghedin
2014-M.Speronello
2015-S.Galvani
2016-N.Ghedin
2017-F.Ferrari
2018-N.Ghedin
2019-M.Speronello
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