Scuola Tennis

Certificato medico sportivo

 

 

 

Come ogni anno, ritornano i dubbi circa il certificato medico sportivo.

Il Ministero della Salute distingue 3 tipologie di attività fisico-sportiva:

 

  1. L’attività ludico-motoria: è stato soppresso il certificato medico sportivo

  2. L’attività non agonistica: è obbligatorio il certificato medico sportivo

  3. L’attività agonistica: è obbligatorio il certificato medico sportivo

1.   Che cos’è l’attività ludico-motoria che non richiede il certificato medico sportivo – È l’attività, individuale o collettiva, praticata da soggetti non tesserati a Federazioni sportive nazionali, Discipline associate o Enti di promozione sportiva riconosciuta dal Coni, e finalizzata al raggiungimento e al mantenimento psico-fisico, non regolamentata da organismi sportivi e comprende anche l’attività che si svolge in proprio. In pratica: per andare a nuotare in piscina, o in palestra, a correre al parco o a giocare a calcetto non è necessario il certificato medico sportivo. Tuttavia alcuni club e centri fitness così come alcune piscine e altre strutture lo richiedono come forma di tutela e assicurazione da eventuali infortuni.

2.   Che cos’è l’attività non agonistica – Si intendono le attività sportive svolte dai tesserati e organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali (FIGC, FIN, FIT, FIPAV, etc); le Discipline associate (FASI per l’arrampicata sportiva, per esempio); gli Enti di promozione sportiva riconosciuta dal Coni (CSI, PGS, UISP, CUSI, etc) o gli organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche. In questi casi i tesserati devono presentare il certificato medico sportivo (esclusi i tesserati che non svolgono attività fisica – i dirigenti sportivi – e quelli la cui attività sportiva non implica l’impegno fisico – i giocatori di bridge della FIGB, per esempio). Il certificato medico sportivo per attività sportive non agonistiche è a pagamento (esclusi i casi di attività ed eventi sportivi scolastici come i Giochi della gioventù, per i quali il preside può richiedere l’esenzione dal pagamento) e ha validità di 1 anno. Il certificato medico sportivo per le attività non agonistiche può essere rilasciato da uno specialista in medicina dello sport, da un medico di medicina generale o dal pediatra e deve contenere gli esiti di una anamnesi ed esame obiettivo, della misurazione della pressione e di un elettrocardiogramma a riposo.

3.    Che cos’è l’attività agonistica – Sono le attività sportive praticate come membri tesserati a una Federazione sportiva o Ente sportivo riconosciuti dal Coni e praticate in maniera continuata con la partecipazione regolare a gare e incontri agonistici. In questo caso il certificato medico sportivo è obbligatorio, deve essere rilasciato da uno specialista di medicina dello sport e deve prevedere esami approfonditi che attestino l’idoneità della persona alla pratica di uno sport a livello agonistico (per esempio la spirometria, l’esame delle urine, il test visivo e l’elettrocardiogramma sotto sforzo).

Credits: CC Torange-it.com

Il Circolo Tennis Rovigo ricorda a tutti i propri Soci e Atleti che in base all’attività svolta devono presentare tassativamente, in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento Organico FIT, previa esclusione da qualsiasi attività sportiva, i seguenti documenti sanitari:

  1. per l’attività agonistica il certificato medico di idoneità sportiva rilasciato da un ambulatorio autorizzato dalla Regione Veneto e inserito nell’apposito elenco regionale;

  2. per i non agonisti il certificato di idoneità alla pratica sportiva non agonistica;

  3. per i non praticanti alcuna attività sportiva non necessita il certificato.

Grazie della collaborazione di tutti!

Jamie Murray ha giocato un colpo inusuale nella semifinale del Master 1000 di Shanghai

Nel corso della semifinale di doppio del 12/10/2019 il britannico Jamie Murray ha colpito un dritto accanto al paletto da fuori dal campo dove non ci sono le linee, quasi dalla parte degli avversari. Il punto è stato convalidato a Murray e al suo compagno Neal Skupski, lasciando dubbi, ma il punto è 100% legale. La risposta qui sotto

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La soluzione come sempre è nel regolamento:

REGOLE DI TENNIS – REGOLA 24. Giocatore che perde il punto

1. Si perde il punto se:

  • il giocatore batte due falli consecutivi; oppure
  • il giocatore non rimanda la palla in gioco prima che questa abbia rimbalzato due volte consecutivamente; oppure
  • il giocatore rimanda la palla in gioco in modo che questa tocchi la superficie o, prima che rimbalzi, un oggetto, al di fuori del giusto campo; oppure
  • il giocatore rimanda la palla in gioco in modo che questa, prima che rimbalzi, tocchi un arredo permanente; oppure
  • il ribattitore rimanda la battuta prima del rimbalzo; oppure
  • il giocatore accompagna o trattiene deliberatamente la palla con la racchetta o deliberatamente la tocca con la racchetta più di una volta; oppure
  • il giocatore o la racchetta, in mano o no, o qualsiasi cosa egli indossa o porta toccano la rete, i pali/paletti da singolare, la corda o cavo metallico, la cinghia, il nastro o il campo avversario in qualunque momento in cui la palla è in gioco; oppure
  • il giocatore colpisce la palla prima che questa abbia oltrepassato la rete; oppure
  • la palla in gioco tocca il giocatore o qualsiasi cosa egli indossa o porta, eccetto la racchetta; oppure
  • la palla in gioco tocca la racchetta quando il giocatore non la sta tenendo; oppure
  • il giocatore deliberatamente e materialmente modifica la forma della sua racchetta mentre la palla è in gio-co; oppure
  • in doppio, entrambi i giocatori toccano la palla per il rimando.
CASI E DECISIONI

Caso 4 – Perde il punto il giocatore che oltrepassa la linea immaginaria di prolungamento della rete prima o dopo di aver colpito la palla? Decisione – Il giocatore non perde il punto in nessuno dei due casi purché il giocatore non tocchi il campo dell’avversario.

ergo MURRAY 100% LEGAL